La beta-alanina è un aminoacido non essenziale che di conseguenza può essere sintetizzato dal nostro organismo. La beta alanina è un isomero della più comune alanina, aminoacido anch’esso non essenziale. La beta alanina, a differenza dell’ alfa, non è un aminoacido proteinogenico per cui non lo troviamo nella composizione delle proteine.
La beta alanina entra in gioco in una serie di processi biochimici molto importanti per il nostro organismo come ad esempio la sintesi dell’ acido pantotenico (vitamina B5).
La beta alanina possiede un’importante attività antiossidante e inoltre è un aminoacido precursore della carnosina. La carnosina (beta alanina + istidina).
La carnosina a sua volta può essere definita come un dipeptide presente all’interno delle cellule muscolari dove svolge un’azione atiossidante ed energetica.
La carnosina nello specifico ha la capacità di conferire al muscolo una maggiore capacità di resistere alla fatica in quanto ha la capacità di tamponare l’acido lattico che viene prodotto durante sforzi intensi. Tale aspetto permette inoltre all’organismo di accorciare i tempi di recupero dopo sforzi intensi.
La carnosina risulta essere particolarmente espressa nelle cosiddett fibre bianche dei muscoli, ossia quelle tipiche delle contrazioni rapide ed esplosive.
Gli effetti biologici della beta alanina sono dunque una conseguenza del fatto che questo aminoacido incrementa il pool di carnosina a livello muscolare, la quale a sua volta determina una maggior resistenza alla fatica e all’acidosi lattica, migliora la forza esplosiva e si è visto che è anche in grado di esercitare un’azione preventiva sulla sarcopenia negli anziani (in seguito all’azione antiossidante).
Dott. Tomaso Puggioni consulente nutrizionista